«Le ambasciate e i centri di cultura italiana hanno l’ordine di tenere sotto controllo la stampa e, se necessario, di contattare gli interessati per eventuali correzioni o puntualizzazioni. Compito difficile di fronte ad un caso unico e a volte indifendibile in un altro paese dell’Unione Europea».
Lo ha denunciato qualche giorno fa il giornalista Domènech Rossend su El Periodico.
E' una voce che gira da tempo, chiacchierando con i colleghi esteri che scrivono di Italia: ma finora nessuno l'aveva mai detto così chiaramente e pubblicamente.
Se fosse vero, avremmo una diplomazia pagata con i soldi di tutti i contribuenti italiani ma impegnata - nel più benevolo dei casi - a svolgere le funzioni di ufficio stampa di una parte politica e del suo leader, in grave crisi d'immagine all'estero.
Non mi pare che finora la Farnesina abbia smentito El Periodico. Sono sicuro che Frattini ci rassicurerà presto in merito.